Indice dell'Articolo
Il risparmio prodotto dal fotovoltaico è diverso in ogni Regione
Come fare un calcolo del risparmio che si ottiene dal proprio impianto fotovoltaico
Conto Energia: un sistema per ottenere guadagno dal proprio impianto fotovoltaico
Una piccola riflessione sul “risparmio” ambientale
A ciascuno il suo: 5 consigli finali per ottenere il massimo dai tuoi pannelli solari
Domande & Risposte sul risparmio con il fotovoltaico
Tutti i consumatori, nel momento in cui iniziano ad informarsi sull’eventuale installazione di un impianto fotovoltaico, si trovano di fronte alla comprensibile questione del “Quanto si risparmia?”
La domanda è più che lecita, poiché spesso, soprattutto in fase iniziale, è facile sentirsi un po’ demotivati, a causa dei costi di installazione, che possono sembrare piuttosto alti.
Insomma, ci si trova di fronte alla classica situazione in cui è necessario fare un’opportuna valutazione costi-benefici.
Allora, prima di rispondere in maniera approfondita alla tua domanda, partiamo subito con un dato molto interessante: secondo le stime dell’International Energy Agency, l’energia solare rappresenta la fonte di energia che cresce più velocemente al mondo, con un tasso di crescita annuo del 35%.
Tra i motivi della crescita, oltre ad una maggiore sensibilità verso la crisi climatica e le tematiche ambientali, vi è senza dubbio il risparmio economico: pensa che, secondo le stime dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica (ENEA), un impianto fotovoltaico di 3 kWp (kilowatt-pico) può produrre in media 3.900 kWh di energia elettrica all’anno, generando un risparmio economico di circa 600-700 euro l’anno sulla bolletta.
Insomma, avrai capito che un effettivo risparmio c’è, anche se il discorso risulta un tantino più complesso, poiché entrano in gioco diverse variabili, che naturalmente non possono rientrare in una stima statistica.
In questo articolo, quindi, esploreremo insieme l’ argomento, cercando di dare una risposta chiara ed esaustiva alla seguente domanda: “Quanto si risparmia effettivamente con il fotovoltaico?”.
Il primo fatto da tenere in considerazione è il seguente: il risparmio che andrai ad ottenere cambierà in base alla Regione in cui vivi.
Partiamo da questo semplice dato: in Italia, le tariffe elettriche applicate dalle varie compagnie possono variare in base alla Regione di appartenenza.
In generale, al Sud Italia sono più elevate rispetto a quelle del Nord, a causa della maggiore dipendenza delle regioni meridionali dal mercato internazionale dell’energia elettrica.
Secondo i dati dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), nel 2021 le tariffe medie applicate alle famiglie in Italia sono state di circa 21,3 centesimi di euro per kWh consumato.
Tuttavia, se si considerano le tariffe applicate alle diverse aree geografiche del paese, si possono riscontrare alcune differenze significative.
Ad esempio, nel 2021 le tariffe medie applicate alle famiglie nella zona nord del paese (Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Liguria) sono state di circa 20,8 centesimi di euro per kWh consumato, mentre nelle Regioni centrali (Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo) le tariffe sono state di circa 21,2 centesimi di euro per kWh consumato.
Nelle Regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), invece, le tariffe medie applicate alle famiglie sono state di circa 21,7 centesimi di euro per kWh consumato, con alcune differenze significative tra le diverse regioni.
In ogni caso, va sottolineato che le tariffe elettriche applicate alle famiglie in Italia possono variare anche in base alle abitudini di consumo dell’utente e alla tipologia di contratto stipulato con la compagnia elettrica. Inoltre, le tariffe applicate alle imprese e alle attività commerciali possono differire notevolmente rispetto a quelle applicate alle famiglie, a seconda della tipologia di utenza e della potenza impegnata.
A questo punto avrai capito che il risparmio energetico ottenuto dall’installazione di un impianto fotovoltaico sarà maggiore nelle Regioni del Sud Italia.
In particolare, secondo i dati dell’ENEA, in alcune Regioni come Puglia e Calabria è possibile ottenere un risparmio annuo sulla bolletta elettrica di oltre 800 euro grazie all’utilizzo di un impianto fotovoltaico.
Tuttavia, va considerato che il costo dell’energia elettrica in Italia varia anche in base alla stagionalità e all’orario di utilizzo: ad esempio, le tariffe applicate nelle ore notturne o nei mesi invernali sono generalmente più basse rispetto a quelle applicate durante le ore di punta o nei mesi estivi.
In altre parole, l’ammontare del risparmio energetico dipenderà anche dalle tue abitudini di consumo.
Se vuoi calcolare l’effettivo risparmio energetico per la tua abitazione con l’installazione del fotovoltaico, devi considerare diversi fattori: innanzitutto, dovresti avere un’idea precisa dei tuoi consumi energetici, per poter fare una stima della potenza dell’impianto fotovoltaico che andrai ad installare.
In questo modo potrai avere un’idea precisa della percentuale di energia elettrica che verrà coperta dai pannelli solari rispetto al consumo annuo dell’abitazione.
Nel fare questa stima, può essere utile sapere che, in linea generale, gli installatori consigliano di installare un impianto fotovoltaico che possa generare almeno il 70% del consumo totale dell’abitazione.
In secondo luogo, dovrai considerare il costo dell’energia elettrica nella tua zona e il costo dell’energia che verrà prodotta dall’impianto fotovoltaico: in questo modo, potrai calcolare il risparmio economico annuo che otterrai sull’energia elettrica.
Ovviamente se vuoi avere una stima davvero precisa del risparmio economico che otterrai, devi anche calcolare i costi di installazione e manutenzione ed un eventuale accesso ad agevolazioni e contributi fiscali, che permettono di ridurre l’investimento iniziale.
Se, ad esempio, ipotizziamo un calcolo per una famiglia di 5 persone che vive in una regione del Nord Italia, dove l’elettricità è meno costosa ed ipotizziamo l’installazione di un impianto fotovoltaico da 4.7 kWp con un’efficienza del 15% e un consumo annuo di 4.700 kWh otteniamo questo calcolo:
Prima calcoliamo la produzione annua dell’impianto: 4.7 kWp x 1.000 W/kW x 1.500 kWh/kWp = 6.000 kWh/anno
Dalla produzione annua dell’impianto fotovoltaico sottraiamo il consumo medio della famiglia: 6.000 kWh/anno – 4.500 kWh/anno = 1.500 kWh/anno
Calcoliamo il valore monetario di tale produzione annua: 1.500 kWh/anno x 0,20 €/kWh (prezzo medio dell’energia elettrica) = 300 €/anno
Facciamo una stima dell’investimento iniziale per l’installazione dell’impianto fotovoltaico: 4.7 kWp x 1.000 €/kWp (prezzo medio dell’installazione) = 4.000 €
Dividiamo l’investimento iniziale per il valore monetario annuo della produzione dell’impianto: 4.000 € / 300 €/anno = 13,33 anni
Questo significa che la famiglia recupererebbe l’investimento iniziale in circa 13 anni e dopo di ciò, avrà un risparmio annuo di 300 € sulla bolletta dell’elettricità.
Le agevolazioni fiscali previste dal Conto Energia rendono l’investimento nell’installazione di impianti fotovoltaici più conveniente e ne aumentano la redditività.
Infatti, ti farà piacere sapere che, oltre a produrre energia da utilizzare per le proprie esigenze domestiche, un sistema fotovoltaico può anche generare un reddito aggiuntivo per i proprietari dell’impianto, che possono vendere l’elettricità prodotta in eccesso alla rete elettrica nazionale, attraverso il meccanismo chiamato “scambio sul posto”, che permette di ottenere un compenso per l’energia immessa nella rete elettrica.
Il funzionamento di questo meccanismo è molto semplice: in pratica, quando l’impianto fotovoltaico produce più energia di quella consumata in casa, l’eccesso viene immesso nella rete elettrica nazionale e il proprietario dell’impianto viene remunerato dall’operatore di rete sulla base delle tariffe previste dal Conto Energia.
Le tariffe variano in base alla potenza dell’impianto, alla tipologia di tecnologia utilizzata e alla data di entrata in esercizio dell’impianto stesso.
Sebbene attualmente le tariffe previste dal Conto Energia siano in fase di riduzione graduale, restano comunque interessanti dal punto di vista del guadagno economico: in base ai dati pubblicati sul sito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), per un impianto fotovoltaico di potenza nominale fino a 20 kWp, le tariffe di rimborso per l’eccesso di energia prodotta variano da un minimo di 0,07 euro/kWh a un massimo di 0,20 euro/kWh.
Il reddito aggiuntivo che si può ottenere dall’impianto fotovoltaico dipende ovviamente dalla potenza dell’impianto, dalla quantità di energia prodotta in eccesso rispetto al consumo domestico e dalle tariffe di rimborso previste dal Conto Energia. Volendo dare una stima molto generale ed approssimativa, possiamo dire che un impianto fotovoltaico riesce potenzialmente a generare un reddito aggiuntivo che va dai 500 ai 1500 euro all’anno, a seconda delle dimensioni dell’impianto e dell’efficienza delle tecnologie utilizzate.
Abbiamo lasciato alla fine questa piccola riflessione sul risparmio ambientale. Se hai letto fin qui, adesso ti sarai fatto un’idea più precisa di quanto si risparmia con l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Resta solo da considerare un altro tipo di risparmio, quello ambientale, che magari non è direttamente tangibile in termini economici, ma che ha l’impatto maggiore sulla vita di tutti.
Secondo alcune stime, l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico da 1 kWp (kilowatt-pico) può evitare l’emissione di circa 900 kg di CO2 all’anno.
Inoltre, l’utilizzo dell’energia solare riduce la dipendenza dalle fonti di energia fossile, contribuendo a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale e preservando le cosiddette risorse “non rinnovabili”.
Oltre alle emissioni di CO2, l’energia solare non emette inquinanti atmosferici come l’anidride solforosa o l’ossido di azoto, che sono invece prodotti dalle centrali elettriche a combustione fossile e consente di preservare le risorse naturali, come il petrolio o il gas, che altrimenti verrebbero consumati per produrre energia.
Insomma, tra tutti i risparmi possibili, c’è da tenere in considerazione anche questo, forse il più importante: quello ambientale.
Il risparmio non è solo una questione di costi effettivi dei pannelli solari. Risparmiare vuol dire anche ottimizzare al meglio, ricercando la soluzione migliore per le proprie esigenze.
A tale scopo, fedeli al principio per il quale se conosci bene il prodotto, hai più possibilità di sceglierlo al meglio, ti lasciamo di seguito 7 consigli flash per assicurarci che tu possa ottenere il massimo dai tuoi pannelli solari.
La maggiore diffusione degli impianti ad energia solare e una maggiore consapevolezza dei consumatori hanno creato un mercato ricco e variegato: oggi è possibile scegliere tra diversi tipi di pannelli solari, che variano nei costi, nell’efficienza energetica e naturalmente nella possibilità di produrre risparmio economico.
Tra i pannelli solari più utilizzati ed efficienti tieni in considerazione i seguenti:
I pannelli monocristallini
I pannelli policristallini
I pannelli a film sottile
I pannelli ad alta efficienza
Come spesso accade in ambito tecnologico, la maggiore efficienza ha un costo: ad esempio, i pannelli ad alta efficienza, menzionati poc’anzi, sono di gran lunga più costosi di quelli finora citati. Rappresentano, però, una scelta ideale per le installazioni in spazi ridotti o per progetti in cui l’efficienza è la massima priorità.
Come avrai capito, la scelta del pannello fotovoltaico giusto può avere un impatto significativo sul risparmio energetico a lungo termine.
Nella tua scelta tieni conto di queste semplici considerazioni:
I pannelli più efficienti generano più elettricità con la stessa quantità di luce solare, riducendo il tempo necessario per recuperare l’investimento iniziale.
All’atto della scelta, valuta lo spazio di cui disponi: ad esempio, i pannelli ad alta efficienza o i monocristallini possono essere la scelta migliore, se hai poco spazio sul tetto.
Se, invece, il budget è una priorità, i pannelli policristallini o a film sottile possono rappresentare un’opzione più conveniente.
Ricorda che il risparmio non è un valore assoluto: difficilmente dipende dal costo dell’investimento iniziale, ma coinvolge tanti altri elementi.
La durata di vita di un impianto fotovoltaico dipende da vari fattori, tra cui la qualità dei componenti, la manutenzione, le condizioni ambientali e la tecnologia utilizzata.
Nel corso degli anni, i pannelli solari subiscono un decadimento delle prestazioni, ma la maggior parte dei produttori offre garanzie di potenza che coprono un periodo di 20-25 anni, garantendo che i pannelli manterranno una certa percentuale della loro potenza iniziale durante questo periodo.
Quando si tratta di risparmio col fotovoltaico, devi considerare altri due aspetti fondamentali: l’ombreggiatura e l’orientamento del tetto, fattori che possono influire in modo significativo sull’efficienza e sulla produzione di energia di un impianto fotovoltaico.
L’ombreggiatura, anche su una piccola parte del pannello, può ridurre drasticamente la produzione di energia dell’intero impianto fotovoltaico, poiché quando un pannello è in ombra, la sua corrente diminuisce e ciò riduce la corrente dell’intera stringa, riducendo la produzione complessiva.
L’orientamento del tetto, invece, influenza la quantità di luce solare che i pannelli fotovoltaici possono catturare. Generalmente si predilige un orientamento a sud, ma anche gli orientamenti leggermente deviati da sud possono essere efficaci, specialmente se sono combinati all’uso di inverter ottimizzatori di potenza che riducono l’effetto dell’ombreggiatura.
Ti consigliamo di valutare attentamente questo aspetto!
In Italia, esistono vari incentivi fiscali e agevolazioni per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici. Oltre al Conto Energia, di cui ti abbiamo parlato nel corso di questo articolo, tieni in considerazione Detrazioni fiscali, IVA agevolata, Ecobonus e Superbonus: le iniziative statali sono tante e spesso variano da Regione a Regione.
Per essere sempre aggiornato, informati attraverso le fonti ufficiali, come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Quanto si risparmia con il fotovoltaico?
Risparmiare con il fotovoltaico è possibile grazie alla produzione di energia solare. L’ammontare del risparmio dipende da vari fattori, come la dimensione dell’impianto, i consumi energetici e le tariffe elettriche nella tua regione.
Qual è la fonte dell’informazione sul risparmio con il fotovoltaico?
Le stime dell’International Energy Agency indicano che l’energia solare è la fonte che cresce più velocemente al mondo, con un tasso di crescita annuo del 35%. Inoltre, l’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica (ENEA) ha fornito stime sul risparmio economico generato da un impianto fotovoltaico.
Il risparmio con il fotovoltaico varia in base alla regione?
Sì, il risparmio ottenuto con il fotovoltaico può variare a seconda della regione in cui vivi. Le tariffe elettriche applicate alle famiglie sono diverse nelle diverse aree geografiche, con tariffe generalmente più elevate al Sud rispetto al Nord.
Qual è il risparmio medio annuo con un impianto fotovoltaico?
Secondo le stime dell’ENEA, un impianto fotovoltaico di 3 kWp può produrre in media 3.900 kWh di energia elettrica all’anno, generando un risparmio economico di circa 600-700 euro l’anno sulla bolletta.
Come posso calcolare il risparmio con il mio impianto fotovoltaico?
Per calcolare il risparmio con il tuo impianto fotovoltaico, dovresti considerare i tuoi consumi energetici, la potenza dell’impianto, le tariffe elettriche nella tua zona e i costi di installazione e manutenzione. Gli installatori consigliano di installare un impianto che copra almeno il 70% del consumo totale dell’abitazione.
Ci sono agevolazioni fiscali per l’installazione di un impianto fotovoltaico?
Sì, il Conto Energia offre agevolazioni fiscali che rendono l’investimento nell’installazione di impianti fotovoltaici più conveniente e redditizio. Attraverso il meccanismo dello “scambio sul posto”, è possibile vendere l’energia prodotta in eccesso alla rete elettrica nazionale e ricevere un compenso.
Qual è l’effetto ambientale del fotovoltaico?
L’utilizzo dell’energia solare riduce le emissioni di CO2 e l’impatto ambientale associato alle fonti di energia fossile. Un impianto fotovoltaico da 1 kWp può evitare l’emissione di circa 900 kg di CO2 all’anno e contribuisce a preservare le risorse naturali non rinnovabili.